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Economia del Canada

L’economia del Canada: uno sguardo generale

L’economia del Canada, membro del G8, dell’OCSE e della NAFTA, è una delle più forti nel mondo, ed è tuttora in forte espansione, avendo subito solo marginalmente la crisi del 2008, che invece ha colpito duramente i vicini Stati Uniti. Secondo un rapporto dell’FMI il Canada, trainato dall’export di materie prime, ha aggirato l’ostacolo crisi mantenendo intatto e robusto il settore immobiliare e continuando a crescere a ritmi molto sostenuti sin dal principio. E’ caratterizzata dall’intenso sfruttamento delle risorse naturali e dall’elevato tenore di vita degli abitanti, superiore a quello degli stessi Stati Uniti. Anche il tasso di disoccupazione si mantiene basso.

Le attività principali sono i servizi (banche, commercio, comunicazione, turismo) e l’industria (mezzi di trasporto, lavorazione del legno, prodotti chimici, tessili ed alimentari, elettronica strumentale), sorta in gran parte grazie ad investimenti statunitensi. Importante è anche il settore primario (pesca, allevamenti, grano, soia, minerali grezzi e non solo), che alimenta forti esportazioni.

Il Paese è tra i primi per prodotto interno lordo (1.400 miliardi di dollari), e storicamente il suo indice di sviluppo umano è uno dei più alti in assoluto, costantemente superiore a quello degli stessi Stati Uniti. È per eccellenza, insieme alla Russia, la superpotenza estrattiva del pianeta; infatti nel sottosuolo sono presenti in grandi quantità praticamente tutti i metalli della crosta terrestre, oltre ad enormi giacimenti di petrolio (con le sabbie bituminose dell’Alberta il Canada è da considerarsi tra i primissimi produttori petroliferi mondiali, subito dopo l’Arabia Saudita), gas naturale, fosfati, carbone e uranio (primo produttore al mondo). Conseguentemente Il paese è sede di alcune delle maggiori industria mineraria mondiali come la Barrick Gold (maggior estrattore mondiale di oro), la Cameco (maggior estrattore mondiale di uranio), la Rio Tinto Alcan (numero 1 al mondo nella estrazione e produzione di alluminio), la Potash One (maggior produttore mondiale di potassio) e altre numerose compagnie minerarie e petrolifere tra le prime al mondo.

La superpotenza mineraria canadese negli ultimi tempi ha attirato il fortissimo interesse Asiatico e soprattutto della Cina, che con lo sviluppo economico degli ultimi anni sta ripetutamente tentando di abbattere la supremazia delle mining corps canadesi, per destabilizzare pesantemente il mercato dei minerali e del petrolio (soprattutto sabbie dell’Alberta), in attesa di prenderne possesso come dominatore. Tuttavia per ora le majors canadesi mantengono la loro supremazia.

Inoltre a seguito della crisi delle terre rare (chiusura delle esportazioni da parte della Cina), il Canada, grazie ai giacimenti intorno alla baia di Hudson sembra l’unico paese a poter far fronte al blocco cinese. Il settore primario ha nella cereali coltura e nello sfruttamento delle risorse forestali i suoi punti di forza. L’industria e le attività terziarie sono molto sviluppate.

Nel settore agricolo, si coltivano in particolare orzo, mais (maggior produttore mondiale), frumento, patate, avena, olio di colza, olio di girasole e soia. Importante è anche l’allevamento, specie di bovini. I pescosi mari attorno a Terranova sostengono un settore ittico attivo ed efficiente. L’agricoltura si avvale di tecniche moderne che consentono un’elevata produttività malgrado le limitate terre coltivabili. In Saskatchewan, Alberta e Manitoba troviamo colture dicereali. Lino, tabacco, soia, colza e barbabietole da zucchero sono coltivati in Québec e nell’Ontario. Lungo la costa del Pacifico è diffusa la frutticoltura. È notevole la produzione di legname. Diffuso l’allevamento di bovini e suini mentre è in calo quello di animali da pelliccia. La pesca è praticata sia lungo le coste oceaniche sia nelle acque interne. Le specie più diffuse sono merluzzi, aragoste, salmoni, trote e lucci. La pesca, sia marittima sia nelle acque interne, riveste importanza centrale, che fa del Canada il primo esportatore mondiale e permette una fiorente industria della conservazione e dell’inscatolamento. Nel sottosuolo ci sono giacimenti di quasi tutti i minerali. Il Canada è al primo posto per la produzione di uranio, al secondo per lo zinco e il nichel, al terzo per il rame. Importanti sono le riserve di petrolio, gas naturale, carbone, potassio, alluminio (bauxite), ferro, piombo, oro e sale (alite). Dagli anni novanta sono attivi anche giacimenti di diamanti neiTerritori del Nord-Ovest, in particolare nei pressi di Yellowknife, ai quali, dalla primavera del 2008, si è aggiunta una miniera in Ontario, la Victor’s Project. In oltre nel campo minerario sono in primo piano la produzione di carbone, di minerali di ferro, del petrolio e del gas naturale. Importante l’estrazione di nichel, platino e argento.

Il Canada è al primo posto, a livello mondiale, anche nella produzione di energia idroelettrica e ne esporta circa il 14% negli Stati Uniti. Dei 566,3 miliardi di kWh prodotti nel 2003, il 67% è generato da centrali idroelettriche, il 7% da centrali a combustione, il 14% dallecentrali atomiche (attive 19 centrali nucleari) e poco più del 12% dalle centrali a fonti alternative (solare o eolico).

Discorso a parte va fatto per la provincia del Quebec dove il sistema di dighe costruito sul fiume San Lorenzo assicura una produzione di energia da fonti idriche pari al 61%, mentre la quota delle energie rinnovabili garantisce oltre il 38% dell’energia, rendendo la provincia francofona una delle più virtuose basi di sviluppo delle energie verdi a livello mondiale.

Le industrie principali sono quelle meccaniche (in particolare aeronautica, aerospaziale e automobilistica), quelle tessili ed alimentari, la produzione di carta, la lavorazione del ferro e dell’acciaio, la fabbricazione di macchinari ad alta tecnologia e di macchine utensili. Importante è anche l’industria elettronica, legata ai settori militare, aerospaziale, dei trasporti e delle telecomunicazioni (polo di Montreal). Come in tutti i paesi sviluppati, il settore che più contribuisce al reddito nazionale è il terziario (banche, commercio, comunicazione, turismo). Tra le industrie hanno avuto una notevole espansione le attività estrattive e i comparti metallurgico, meccanici e agroalimentare. Alle industrie del legno che producono cellulosa,carta e pasta di legno si sono affiancate imprese specializzate nella costruzione di mobili e case prefabbricate. Negli ultimi decenni, inoltre, è stato dato grande impulso ai comparti delle tecnologie avanzate: informatica, telecomunicazioni, biotecnologie, ingegneria aerospaziale.

Le esportazioni principali del Canada sono i prodotti di alta tecnologia, le automobili, il petrolio, il gas naturale, il carbone, i metalli in genere, i prodotti agricoli e forestali. I maggiori partner commerciali del Paese sono gli USA, la Gran Bretagna, la Cina e il Giappone. Il turismo è in crescita. Il traffico aereo si avvale di ben 900 aeroporti (5 sono quelli internazionali), importanti per coprire le enormi distanze che separano i centri principali. Questo settore delle comunicazioni, però, ha risentito della crisi del trasporto aereo successiva agli attentati terroristici dell’11 settembre 2001.

La principale borsa valori del paese è il Toronto Stock Exchange, con sede a Toronto, ma importante è anche il Montreal Stock Exchange.

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