In Italia non mi sarei mai sognata di mettermi in proprio. L’idea di aprire la partita iva mi ha sempre terrorizzato (complici i racconti di qualche amico coraggioso che l`ha fatto).
Qui, dopo aver fatto corsi di aggiornamento in Universita’ (online) ed essermi documentata, ho deciso di aprire la mia piccola attivita`in proprio, come freelance, da casa.
Ovviamente ho optato per la soluzione piu`semplice, cioe`una ditta individuale con sede a casa mia. La cosa piu`lunga e`stata documentarmi, ma i siti web governativi offrono tutte le risposte e in piu`ho anche chiesto in giro a qualche conoscente.
In un pomeriggio, con un totale di 70 dollari per le pratiche, ho richiesto il “business name“ (cioe`il nome della mia azienda, ma era opzionale) e il “business number“(una sorta di partita iva).
Ho anche inviato, nello stesso tempo, la richiesta per il permesso di aprire l`attivita` al “comune” (che mi costera` 150$ all`anno) e la richiesta per la copertura assicurativa in caso di malattia (ma avrei potuto farne a meno).
Ho richiesto in banca una carta di credito che usero` solo per la mia attivita` e ho aperto un conto corrente sempre con lo stesso scopo.
Il permesso dal “comune” l’ho pagato online tramite carta di credito (3 minuti) e dopo due giorni mi e’ arrivato via posta.
Siccome lavoro in proprio posso chiedere delle sovvenzioni governative per l’asilo di mio figlio (che come gia’ avrete capito costa non poco).
Insomma, nulla di traumatico.
Ovviamente dovro’ assumere, al tempo della dichiarazione dei redditi, un commercialista che sbrighera’ la pratica ma ricordo che la dichiarazione dei redditi “personale” (mia e di mio marito) di solito la faccio di persona, pagando circa 30 dollari (per entrambi!) per l’uso del software
Sempre parlando di dichiarazione dei redditi, la cosa sorprendente e’ che si puo’ inviare online e dopo circa una settimana arriva la conferma che e’ stata revisionata. Se ci sono stati errori, l’agenzia delle entrate canadese (CRA – Canada Revenue aAgency) informa con un pacato avviso che “secondo il CRA c’e’ un errore” e corregge automaticamente il tutto. Se poi uno vuol fare appello, puo’ farlo senza tante storie. In caso di rimborso delle tasse, indovinate in quanto tempo arriva? Una settimana.
Perche’ in Italia occorre sempre soffrire???
Da: Feltromatto